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L’assicurazione del medico neoabilitato: perché è così importante?

L’assicurazione del medico neoabilitato: perché è così importante?

La figura del medico neoabilitato è cambiata nel corso degli ultimi anni ed è saltata alla ribalta con l’esplosione della pandemia COVID-19.

Con il calo delle iscrizioni alle facoltà di medicina e la conseguente diminuzione del numero di medici e sanitari, infatti, negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un impiego massiccio dei medici neoabilitati e dei medici neolaureati all’interno dei reparti delle aziende ospedaliere.

Di conseguenza, proprio i giovani medici neoabilitati hanno iniziato ad essere esposti ai grandi rischi professionali, a possibili denunce e richieste di risarcimento da parte dei pazienti, e così hanno sin da subito maturato la necessità di essere assicurati.

D’altra parte, è proprio la Legge Gelli Bianco a prevedere la necessità dell’assicurazione del medico, anche neoabilitato, senza distinzioni.

Testualmente infatti recita l’art. 10 della legge: “ciascun esercente la professione sanitaria operante a qualunque titolo in strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private provvede alla stipula, con oneri a proprio carico, di un’adeguata polizza di assicurazione per colpa grave”.

Inoltre, il medesimo articolo prevede che il medico e sanitario che svolge la propria opera in regime libero professionale deve essere assicurato anche per la colpa lieve.

È evidente, dunque, che anche i medici neoabilitati devono assicurarsi per la responsabilità professionale.

Non solo.

Anche al di là degli stringenti obblighi di legge, per i medici, anche neolaureati o neoabilitati, l’assicurazione è diventata una necessità irrinunciabile, considerato il ruolo essenziale che essi svolgono all’interno dei reparti ospedalieri o clinici e alla considerazione che riserva loro la giurisprudenza.

Ma che caratteristiche deve avere una assicurazione dei medici neoabilitati?

Innanzitutto, certamente deve trattarsi di una Compagnia assicurativa solida e solvibile. È necessario, infatti, rivolgersi ad una assicurazione affidabile, con una storicità importante e che operi nel settore della responsabilità sanitaria da tempo.

Inoltre il medico neoabilitato che contrae un’assicurazione professionale dovrà verificare i massimali previsti dalla polizza assicurativa, gli scoperti e le franchigie.

Cosa significano questi termini?

Il massimale è l’importo massimo che l’assicurazione copre per ogni sinistro. La Legge Gelli Bianco non prevede che le polizze abbiano dei massimali fissi, ma certamente sarà necessario che il medico neoabilitato valuti il proprio rischio con l’ausilio di un professionista, per verificare le coperture più adatte a lui.

Allo stesso modo, il medico farà bene ad affidarsi ad un professionista per valutare le altre caratteristiche della polizza, come appunto le franchigie e gli scoperti, cioè le “porzioni” minime di risarcimento che l’assicurazione lascia a carico dell’assicurato, e le “scoperture”, cioè gli ambiti (cioè le specializzazioni, gli interventi, le manovre, le attività) che la polizza non assicura.

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