Dall’assicurazione alla tutela patrimoniale, passando per la difesa giudiziaria
La difesa nella responsabilità professionale medica è un argomento sempre più complesso, che richiede competenze diverse e molto specialistiche.
Perché la difesa del medico, infatti, non si fermi al momento di emergenza in causa, è necessario strutturare con il professionista un piano di tutela e di difesa che lo possa tutelare in ogni frangente della sua vita e della sua attività.
È necessario, dunque, innanzitutto:
– identificare un piano assicurativo che difenda il medico non solo per la responsabilità professionale medica per colpa grave, come copertura minima prevista per legge, ma anche per colpa lieve e e per danno erariale.
– avere una copertura per le spese legali, considerato che, statisticamente, purtroppo, anche nei casi in cui il medico vince un processo penale o una causa civile, molto raramente egli viene risarcito per le perdite patrimoniali derivanti dalla difesa tecnica di un avvocato e di un medico legale, pure fondamentali.
– indispensabile pianificare la tutela del proprio patrimonio, perché almeno i beni di prima necessità e quelli destinati alla propria famiglia siano al riparo da rischi professionali e lavorativi.
Le coperture assicurative e la messa in sicurezza dei propri beni serviranno a rendere meno pesante ed angosciante la situazione di un processo e di una causa a proprio carico per responsabilità sanitaria, promossi da un paziente.
Giudizialmente, poi, se e quando succederà di subire un processo, sarà importantissimo affidarsi ad un professionista valido e qualificato, con grande esperienza maturata sul campo della difesa dei medici e dei sanitari.
La difesa nella responsabilità professionale medica, infatti, è un settore del diritto che negli ultimi anni ha avuto un tale sviluppo da assurgere a settore a sé stante, del tutto indipendente dagli altri e retto da principi assolutamente autonomi.
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