Skip to content

Il Difetto di Organizzazione Sanitaria

Il Difetto di Organizzazione Sanitaria

Quando il difetto di organizzazione sanitaria diventa autonoma fonte di danno.

Negli ultimi anni la responsabilità dell’ospedale è stata estesa non solo ai comportamenti degli operatori sanitari, ma anche ai difetti di organizzazione della struttura, anche quando non sussistano condotte colpevoli imputabili al sanitario.

Si concretizza quindi l’ipotesi di un danno provocato dall’inefficienza della struttura ospedaliera, derivante esclusivamente da fenomeni di mancata organizzazione interna.

difetto di organizzazioneÈ evidente l’impatto di questa nuova configurazione della responsabilità.

Ancor più tremendi appaiono gli scenari alla luce dei tagli alla spesa sanitaria degli ultimi decenni, che si ripercuotono direttamente sulla dirigenza medica ed amministrativa degli enti.

L’ipotetico difetto di organizzazione strutturale dell’ospedale, però – va detto – non elimina né attenua i profili di responsabilità in capo al singolo professionista sanitario.

Il medico dunque, nel caso in cui operi in una struttura “a budget ridotto”, oltre ad incontrare una serie di difficoltà pratiche nell’espletamento della propria professione, sarà esposto comunque alle richieste risarcitorie dei pazienti.

Non solo.

Esso sarà tenuto ad una serie di specifici ed ulteriori doveri, finalizzati a tutelare la salute del paziente di fronte alle inefficienze organizzative dell’ente, l’inadempimento dei quali potrebbe divenire il motivo della condanna in un processo penale e civile.

È importante evidenziare che destinatario di questi ulteriori doveri non è soltanto il medico dipendente dell’ospedale, ma pure il c.d. medico di fiducia del paziente, cioè il libero professionista che esercita in una struttura complessa (ospedale o clinica).

Sarà quindi onere della struttura e del medico non solo dimostrare le mancata correlazione tra il danno e la mancanza di organizzazione sanitaria, ma anche di aver fatto tutto il possibile per porre rimedio alla carenza funzionale – organizzativa della struttura.

Diviene allora ancora più importante rivolgersi ad uno specialista, per comprendere la propria posizione ed i rischi della professione.

Articoli Correlati