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Obbligo assicurativo Specializzandi

Obbligo assicurativo Specializzandi

Il tema dell’obbligo assicurativo per i medici specializzandi è quanto mai attuale, sopratutto alla luce del loro impegno in prima linea nella gestione dell’emergenza sanitaria e delle vaccinazioni COVID-19, finalmente iniziate.

Sul punto si è recentemente espressa la corte di Cassazione (sent. 443 gennaio 2021) con la quale si sancisce l’obbligo delle aziende sanitarie ove i medici specializzandi sono occupati stabilmente, di provvedere all’assicurazione INAIL degli stessi.

La posizione infatti dei giovani medici non può sfuggire alla copertura assicurativa pubblica garantita a tutto il personale sanitario nel campo infortunistico, la cui gestione è appunto affidata all’Inail.

La sentenza arriva dopo un lungo procedimento incardinato da un’azienda ospedaliera che si opponeva al pagamento dei premi assicurativi Inail disposti a copertura del personale medico in formazione.Obbligo assicurativo Specializzandi

Già in precedenza la Corte d’Appello di Milano aveva ribadito l’obbligo gravante in capo alle Strutture di assicurare il proprio personale dipendente, anche alla luce del dettato normativo indicato nel d. Lgs. 368/ 1999, che espressamente sancisce “l‘azienda sanitaria presso la quale il medico in formazione specialistica svolge l’attività formativa provvede, con oneri a proprio carico, alla copertura assicurativa per i rischi professionali, per la responsabilità civile contro terzi e gli infortuni connessi all’attività assistenziale svolta dal medico in formazione nelle proprie strutture, alle stesse condizioni del proprio personale».

In realtà, la struttura sosteneva di aver assicurato con enti privati gli specializzandi a “condizioni più vantaggiose”, che però riguardavano solo il profilo economico e non anche quello di tutela e garanzia.

La decisione della Suprema Corte di Cassazione, invero, pare un passo importante per il riconoscimento dell’importanza del ruolo degli specializzandi, e per la tutela dei loro diritti.

Di questo e di altri aspetti dunque dovrà tener conto il giovane professionista: potrà rivendicare il diritto ad un’assicurazione INAIL garantita dalla struttura ove esercita la propria professione, senza dimenticare però che sarà altrettanto necessario assicurare il rischio professionale e la tutela legale con una polizza privata, da valutare in base alle proprie esigenze e che miri alla sua tutela a 360°.

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